martedì 22 agosto 2017

Tips: Tv Series

Salve lettori! Oggi vi ripropongo qualche altra serie tv che, secondo il mio modesto parere, merita di essere recuperata.

Stranger Things

Mi trovo un po' in difficoltà a parlare di questa serie tv, data la sua fama e il suo indice di apprezzamento. Purtroppo ho commesso l'errore di recuperarla molto tempo dopo la sua uscita su Netflix, ma abbastanza in tempo per godermi l'uscita della seconda stagione ad ottobre.
Ecco a voi la trama: Il 6 novembre 1983 a Hawkins, una remota e tranquilla cittadina dell'Indiana, il dodicenne Will Byers, membro di un ristretto gruppo di amici fraterni, sparisce in circostanze misteriose; allo stesso tempo in un laboratorio segreto nei dintorni della stessa cittadina, un ricercatore è vittima di un'inquietante creatura. Dallo stesso laboratorio, una stramba ragazzina approfitta della confusione per fuggire, trovando rifugio nella casa di Mike, uno dei migliori amici di Will, che la soprannominerà Undici. Dopo essere venuta a conoscenza delle sorti di Will, Undici decide di aiutare i suoi amici a cercarlo.
Inizialmente non mi andava di seguire la massa e, quindi, l'avevo lasciata da parte, non dandole molto credito, ma mi sono ricreduta. Penso si tratti di una delle migliori serie che io abbia mai visto (non credo di esagerare) e, nonostante ci abbia provato, non riesco a trovare dei difetti che mi impediscano di godermela appieno: la trama è perfettamente costruita, la colonna sonora e gli scenari catturano l'attenzione e non la lasciano più andare, per non parlare dei personaggi e dell'epoca in cui la storia è stata ambientata.
Già dalla prima puntata, si viene catapultati in un'atmosfera buia e inquietante, che trasmette sensazioni di costante pericolo. La prima impressione è quella che si possa respirare un'aria abbastanza "tipica", o "normale", ma gli eventi inspiegabili non tardano a comparire.
Credo che il mio personaggio preferito sia la sorella maggiore di Mike, Nancy, che, nonostante inizialmente si mostri come un personaggio timido e riservato, man mano che gli episodi continuano da alla luce un carattere forte e determinato, soprattutto quando interagisce con il personaggio di Jonathan.
Maratonare questa serie non richiede fatica, dato che un episodio tira l'altro: atmosfere anni 80 con un pizzico di dark, condite da una serie di misteri inspiegabili. Cosa desiderare di più?
Non voglio correre il rischio di fare spoiler, quindi mi limito a consigliarla a quei pochi che ancora nutrono dei dubbi.

Veep - Vicepresidente Incompetente

Passiamo, ora, ad uno dei miei generi preferiti: la commedia. Non si tratta di uno dei generi più semplici da gestire, ma, probabilmente, uno dei più difficili. Cercare di provocare divertimento e risa è una delle cose più complicate per il mondo dell'intrattenimento, dato che ognuno ha una concezione di ironia diversa. Difatti, nonostante sia uno dei miei generi preferiti, seguo veramente poche serie tv comedy, solamente quelle che mi provocano risate genuine. Veep è una di queste.
Ecco a voi la trama: L'ex senatrice Selina Meyer accetta entusiasta l'offerta di servire il suo Paese, gli Stati Uniti d'America, come vicepresidente, ma nulla di quello che sta per accaderle era come aveva immaginato o le avevano detto. Circondata dai suoi collaboratori - il capo dello staff Amy, il portavoce Mike e la segretaria Sue, i quali non fanno altro che bisticciare con l'ambizioso e compiaciuto vice direttore delle comunicazioni Dan Egan - Meyer cerca di lasciare il segno senza essere schiacciata dal gioco della politica.
Veep può essere riassunta con un'unica frase: enorme presa in giro al sistema politico americano. Si tratta di una satira molto diretta, che si fa strada fra i problemi più ingombranti che contraddistinguono la politica americana: la protagonista non si fa problemi a mandare al diavolo il suo stesso presidente, o ad insultare il partito che dovrebbe sostenerla. Gli argomenti affrontati in ogni puntata variano dall'omosessualità alle riforme sull'ostruzionismo, tutti discussi, sembrerebbe, in un modo superficiale e semplicistico, ma che, in realtà, nasconde una profonda critica. Critica alla corruzione, critica ai problemi che le donne incorrono quando decidono di affrontare una carriera politica, e molto altro.
Ma non temete, questa serie permette di riflettere, è vero, ma fra una risata e l'altra. Ogni personaggio ha la sua peculiarità: chi l'ambizione, chi l'ammirazione sfrenata, chi una leggera isteria. Due sono le costanti: tutti sono drogati di lavoro e tutti estremamente esilaranti.
Guardate Veep e fatevi qualche risata assicurata.

Dirk Gently's Holistic Detective Agency

Come ultimo consiglio per questo post, vi presento una chicca. Si tratta di una serie molto particolare, tratta da un romanzo umoristico scritto da Douglas Adams, lo stesso autore di Guida Galattica per Autostoppisti. Se avete avuto l'occasione di vedere il film tratto dal libro sopracitato, allora sapete che cosa aspettarvi da questa serie.
Intanto, vi riporto la trama: Dirk Gently - agenzia di investigazione olistica è un thriller comico che segue le bizzarre avventure dell'eccentrico detective "olistico" Dirk Gently e del suo riluttante assistente Todd, mentre affrontano un grande e apparentemente insensato mistero, attraversando percorsi improbabili con un stuolo di personaggi selvaggi e a volte pericolosi al seguito, mentre ogni episodio li porta sempre più vicini alla verità.
La serie, come il romanzo, si basa sulla visione che aveva della vita l'autore, Douglas Adams, ossia una visione olistica: tutto è collegato e nulla accade per caso. Tutti abbiamo un ruolo, e non importa quello che facciamo o quello che non facciamo, quel ruolo non cambierà mai. Penso sia inutile anche solo provare a spiegare o a citare la trama, perché capireste poco o niente, e continuerete a non capire guardando i primi episodi. L'insieme assumerà un senso solo alla fine, e dipenderà tutto dall'interpretazione che deciderete di dargli.
Dirk è un personaggio estremamente divertente e affascinante: segue prevalentemente l'istinto ed entra come un uragano nella vita di Todd, un ragazzo che, prima di incontrarlo, conduceva una vita piatta e solitaria. Gli altri personaggi non li nomino, dato che temo di farvi qualche spoiler involontario. Li scoprirete man mano che gli episodi si susseguono.
Ve lo consiglio vivamente se avete voglia di perdervi in una storia coinvolgente ed intrigante, anche se leggermente no sense.

Ed ecco i miei consigli per questo post! Spero di aver solleticato la vostra curiosità.
Al prossimo post!

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