martedì 8 agosto 2017
#1 Recensione: The Fate of the Tearling
Titolo: The Fate of the Tearling
Autore: Erika Johansen
Prezzo: 19.00 €
Pagine: 448
Trama del primo libro (per evitare spoiler): Il giorno del suo diciannovesimo compleanno la principessa Kelsea Raleigh Glynn, cresciuta in esilio, intraprende un pericoloso viaggio alla volta del castello in cui è nata per riprendersi il trono che le spetta di diritto. Kelsea, nonostante la sua insicurezza, è una ragazza determinata che adora leggere e che somiglia ben poco a sua madre, la fatua e frivola regina Elyssa. Kelsea sarà pure inesperta, ma non è indifesa: al collo porta lo zaffiro del Tearling, un gioiello dagli immensi poteri magici, ed è accompagnata dalla Guardia della Regina, un gruppo scelto di coraggiosi cavalieri guidato dall'enigmatico e fedele Lazarus.
RECENSIONE
Salve lettori, nel mio secondo post ho deciso di postare la mia prima recensione, buttandomi nella mischia a testa alta! Intendo cominciare con un libro abbastanza chiacchierato, ossia The Fate of the Tearling, il capitolo finale della trilogia di Erika Johansen sulla Regina del Tearling, cercando di non fare spoiler.
Come prima cosa, ho molto apprezzato i precedenti capitoli della trilogia, in particolare il secondo, The Invasion of the Tearling, che consideravo insuperabile, sia dal punto di vista stilistico, sia dal punto di vista della trama, ma, dopo aver letto il terzo capitolo, mi sono ricreduta. La storia iniziata nel secondo capitolo è stata protratta in modo magistrale: l'autrice è stata in grado di destreggiarsi fra le varie trame che aveva creato nei libri precedenti, facendole collimare in un finale, le cui opinioni sono nettamente divise, a mio parere, perfetto.
I personaggi, a partire dalla protagonista, sono tridimensionali e molto ben approfonditi, tanto che non ho potuto far a meno di amarli. Nel corso dei tre libri hanno tutti attraversato una crescita esponenziale: Kelsea, da una ragazzina insicura e goffa, è diventata una donna in grado di assumersi le sue responsabilità e di prendere decisioni importanti per il destino del suo regno, Lazarus rende sempre più visibile il suo lato umano ed il suo affetto per la sovrana, mentre si scoprono sempre più aspetti sulla personalità di Fetch.
I temi trattati, anche se applicati in un contesto fantasy, sono interessanti e importanti: le difficoltà che incontra una donna a capo di un governo o regno che sia, la schiavitù, l'invasione e l'oppressione da parte di un nemico più forte e molto altro.
Non mancano certo i colpi di scena: vengono date molte risposte a domande sollevate fin dal primo libro e si concludono molte questioni rimaste in sospeso, come la rivalità con la Regina Rossa.
Come i libri precedenti, la trama è un susseguirsi di avventura e suspense, che, grazie anche allo stile liscio e scorrevole, tiene incollati alle pagine fino alla fine.
Ora veniamo al finale. Molte persone non sono riuscite ad apprezzarlo, definendolo come la goccia che ha fatto traboccare il vaso, rovinando l'intero libro. Io, personalmente, l'ho trovato la perfetta conclusione per una saga altrettanto valida, nonostante abbia lasciato un retrogusto amaro.
In conclusione, ho apprezzato molto questo libro, un fantasy degno di questo nome, e già sento la mancanza di Kelsea e del suo mondo. Se Erika Johansen scriverà altri libri in futuro, mi premurerò di leggerli immediatamente.
Voto: 4.5/5
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