mercoledì 30 agosto 2017

Libri che vorrei, ma...?

Salve lettori! Oggi vorrei parlarvi di un argomento decisamente non convenzionale, ma che mi piacerebbe comunque introdurre. Vorrei fare un piccolo elenco di libri che, nonostante il mio grande interesse iniziale, non mi sono ancora decisa a comprare. Come mai? Non saprei... Pigrizia? Mancanza di liquidità? Probabilmente semplicemente perché non me ne sono preoccupata subito e, di conseguenza, ho continuato a rimandare. Parliamo di libri che sono usciti più di cinque mesi fa!
Beh, bando alle ciance, ecco a voi la mia personalissima lista.

Ecco i primi oggetti della mia procrastinazione: gli ultimi due libri della saga di Shatter Me, scritti dalla penna di Tahereh Mafi. Ho acquistato il primo volume appena pochi giorni dopo l'uscita della ristampa: la scelta della casa editrice di mantenere, questa volta, la copertina originale mi ha convinto definitivamente (Rizzoli, tanta stima). Le opinioni riguardo alla saga erano discordanti, ma la maggioranza sosteneva che la trama migliorava nei libri successivi, per l'appunto Unravel Me e Ignite Me. Così mi sono decisa, ho acquistato il primo libro, ma non ho mai avuto il tempo materiale per leggerlo. Di conseguenza, quando i due sequel sono usciti, non ho sentito la necessità impellente di averli subito fra le mani. Ho continuato a pensarlo man mano che i mesi passavano, e ora mi ritrovo con il primo libro della saga solo soletto in un angolo della mia libreria, che attende di essere letto e di avere compagnia.
Devo dire che ultimamente mi è ritornato il desiderio, sia di leggere Shatter Me, sia di comprare i due seguiti: probabilmente per le copertine stupende (vogliamo sul serio parlarne?), ma anche perché l'autrice ha da poco dichiarato che usciranno altri tre libri, che andranno ad arricchire la saga. Il primo libro si chiamerà Restore Me e uscirà nel 2018. Quindi mi conviene darmi un mossa.

Parliamo ora della saga di Ransom Riggs, la saga degli Speciali. Anche in questo caso, non appena la Rizzoli ha pubblicato le ristampe in copertina rigida in occasione dell'uscita del film, data la fama internazionale della saga, ho acquistato immediatamente il primo libro. L'ho letto ed amato in malapena due giorni, sia per lo stile e l'intricata trama, sia per l'edizione estremamente curata, con pagine ingiallite e foto d'epoca all'interno.
Dato lo slancio che il primo volume mi aveva dato, mi sono subito fiondata in libreria ad acquistare il secondo, Hollow City, ma, iniziandolo, mi sono trovata imbrigliata in una reading slump terribile, che non mi ha permesso di leggere per un bel po' di mesi. Non l'ho più ripreso in mano e sono rimasta bloccata. Nel frattempo i mesi sono passati, ed è uscito il terzo libro. Come se non bastasse, da poco è stato pubblicato una specie di spin-off, sempre con un edizione splendida, contenente dei racconti molto particolari raccolti da uno dei bambini speciali.
Dato che avevo apprezzato moltissimo il primo libro, e dato che la trama ha un potenziale enorme, ho deciso di dare una seconda possibilità ad Hollow City. Inoltre potrebbe uscire un secondo film e non voglio farmi cogliere impreparata, nonostante le differenze fra la saga letteraria e quella cinematografica. Per non parlare dell'edizione dello spin-off...

E ora veniamo alla cara Veronica Roth... Ho avuto il piacere di leggere il primo volume della saga di Divergent poco tempo dopo la sua prima pubblicazione e ne ero rimasta piacevolmente sorpresa, invogliata ad avere subito i sequel fra le mani. Ma, purtroppo, per quanto riguarda questi agognati seguiti, mi ritrovo ad avere un opinione quasi completamente negativa: Insurgent l'ho trovato molto confusionario, mentre Allegiant non ha proprio senso di esistere, sia per la degenerazione della trama, sia per la distruzione quasi totale del carattere e dei principi dei personaggi. Per non parlare del finale...
Vi basti sapere che ho dato via l'intera saga e non ho degnato di uno sguardo Four, in cui la storia viene narrata dal punto di vista di Quattro, e l'Epilogo di Allegiant, dove l'autrice tenta di dare un senso al tragico finale che ha deciso di dare all'ultimo volume.
Data la premessa, è semplice comprendere come mai ero riluttante quando è stata annunciata l'uscita di questo nuovo volume, in cui la Roth pone le basi per una nuova ed entusiasmante saga (perdonate il sarcasmo).
Ormai il libro è uscito a gennaio, ma ancora non mi sono decisa, nonostante la trama e le ambientazioni siano completamente diverse da quelle di Divergent. La trama lascia intendere la rilevanza del tema delle differenze sociali all'interno della narrazione, molto delicato ed importante, e il mio timore è che la Roth non sia in grado di gestire la progressione della storia, come è accaduto per la precedente saga. Ottimo inizio, ma grandi perdite man mano che la storia procede.
Sicuramente è solo la mia opinione personale, quindi per niente rilevante, ma sono anche dell'idea che una seconda possibilità bisogna sempre concederla. Probabilmente è questa indecisione che mi ha bloccato fino ad ora...

Per concludere in bellezza, vi propongo un libro che ha riscosso molto successo al momento della sua uscita, sia in patria, sia in Europa. Si tratta di un romanzo contemporaneo, in cui viene raccontata la complicata storia di una ragazza di nome Madeline, infetta da una patologia molto rara che non le permette di avere contatti con il mondo esterno.
Non conosco la trama nei particolari, dato che temevo di farmi spoiler, ma penso si tratti di una delle tante storie romantiche che si concludono in modo non troppo felice, sulla scia di Colpa delle Stelle. Dato che non ho apprezzato molto quest'ultimo (non linciatemi, ve ne prego), di solito non do molto credito a queste storie, ma questo romanzo in particolare era riuscito ad invogliarmi. Inoltre, l'uscita imminente di un film ispirato mi ha incoraggiato ancora di più.
Quindi vi domanderete: perché non l'hai ancora comprato? Bella domanda...
Ho continuato a rimandare, ma devo assolutamente recuperarlo prima dell'uscita del film, e, soprattutto, prima che il mio interesse incominci a scemare. O che la mia procrastinazione preda il sopravvento.

Bene lettori, spero di non avervi annoiato e che l'idea non sia male.
Al prossimo post!

sabato 26 agosto 2017

§ Uscite che attendo di più §

Salve lettori! Oggi ho deciso di portarvi qualche novità sul fronte case editrici. Da poco ho scoperto che molti libri interessanti verranno tradotti, e non vedo l'ora di poterli stringere fra le mani. Di molti non sono state ancora elaborate le copertine italiane, per alcuni non sono nemmeno riuscita a trovare una data definitiva, ma le notizie le riporto comunque, data la mia impazienza.

Titolo: Una Fiamma nella Notte

Autore: Sabaa Tahir

Prezzo: 16.90€

Pagine: 464

Data di pubblicazione: 7 settembre 2017

Trama: Per tutta la vita, a Elias è stato ripetuto che il suo destino era servire l'Impero. Ma tutto è cambiato quando lui si è rifiutato di giustiziare Laia, una schiava la cui unica colpa era quella di sognare un mondo migliore. In quell'istante, Elias ha capito di non voler diventare lo strumento di un regime oppressivo e autoritario, che ha proibito ogni forma di scrittura. E per questo è stato condannato a morte. Tuttavia in suo aiuto è accorsa Laia, che adesso gli propone un patto: lei lo farà scappare se, in cambio, lui la guiderà fino a Kauf, la famigerata prigione in cui sono reclusi i traditori, e l'aiuterà a organizzare l'evasione di suo fratello Darin. Elias accetta e, ben presto, i due si ritrovano a marciare attraverso una terra selvaggia e irta di pericoli, costantemente braccati dall'esercito imperiale. Ed Elias scoprirà troppo tardi che tra i soldati che danno la caccia a lui e a Laia c'è anche Helene, la sua compagna di addestramento, la sua amica più fidata. L'unica che è sempre stata in grado di prevedere ogni sua mossa. E adesso Helene ha un solo, straziante obbiettivo: ucciderlo.

Nel lontano 2015, ho letto "Il Dominio nel Fuoco" e me ne sono letteralmente innamorata: lo stile dell'autrice mi aveva catturato, e così la storia, che ho divorato in meno di un giorno. Attendevo il secondo volume da più di due anni e la casa editrice, finalmente, ha fornito una data! Sono sicura che questo libro eguaglierà il primo, a meno che addirittura non lo superi.

Titolo: Gemina (The Illuminae Files_02)

Autore: Amie Kaufman e Jay Kristoff

Prezzo: 22.00€

Pagine: 672

Data di pubblicazione: 17 ottobre 2017

Trama: Hanna Donnelly is the station captain's pampered daughter and Nik Malikov is the reluctant member of a notorius crime family. Togheter they struggle with the realities of life aboard the galaxy's most boring station, blissfully unaware that Kady Grant and the Hypatia are headed right toward Heimdall with news of the Karenza invasion. Picking up about five minutes after Illuminae ends, Gemina is the electrifying sequel to the hottest YA novel of 2015.
Trama, traduzione: Hanna Donnelly è la viziata figlia del capitano della stazione e Nik Malikov è il riluttante membro di una nota famiglia criminale. Insieme lottano con le realtà della vita a bordo della stazione più noiosa della galassia, beatamente ignari del fatto che Kady Grant e l'Hypatia si dirigono verso Heimdall con notizie dell'invasione di Karenza. Riprendendo cinque minuti dopo la fine di Illuminae, Gemina è l'elettrizzante sequel del magnifico romanzo YA del 2015.

Inutile dire che ho amato moltissimo Illuminae, ne ho anche fatto una recensione qui sul blog in cui argomento le mie opinioni. Penso che Gemina sia uno dei seguiti che attendo di più: non vedo l'ora di conoscere il destino di Ezra, di sapere come continuerà la storia di Kady e di conoscere nuovi personaggi. Il 17 ottobre sarò una delle prime persone ad entrare in libreria.

Titolo: Ghiaccio come Fuoco

Autore: Sara Raasch

Prezzo: 13.50€

Pagine: 479

Data di pubblicazione: 17 ottobre 2017

Trama: Sono passati tre mesi da quando gli Inverniani sono stati liberati e il re di Primavera, Angra, è scomparso.
Meira vuole solo che la sue gente sia al sicuro. Quando il debito di Cordell obbliga gli Inverniani a scavare nelle loro miniere per poterlo ripagare, essi scoprono qualcosa di potente, ma pericoloso: una voragine perduta pregna di magia. Theron vede questo ritrovamento come un'opportunità: con così tanta magia, il mondo può finalmente reggere il confronto con Angra. Ma Meira teme le conseguenze la voragine potrebbe causare: l'ultima volta che il mondo ha avuto accesso a così tanta magia, si è generato il Decadimento. Così, quando il re di Cordell manda i due in missione attraverso i regni di Primoria per scoprire i segreti che la voragine nasconde, Meira prevede di utilizzare il viaggio per raccogliere il sostegno per mantenere la voragine chiusa e Inverno al sicuro, anche se questo significherebbe scontrarsi con Theron. Ma può farlo senza mettere in pericolo le persone che ama?

Direi che siamo in vena di seguiti! Però, al contrario dei precedenti, "Neve come Cenere" non mi aveva fatto impazzire: la trama aveva del potenziale, nonostante ci abbia messo un po' ad ingranare, ma le descrizioni troppo lunghe e lo stile pesante non me l'hanno fatta apprezzare appieno. Nonostante ciò, leggerò sicuramente il sequel, di cui sopra, dato che sono curiosa di sapere come si svilupperà la storia e, se migliorerà, probabilmente leggerò anche il terzo volume.

Titolo: Caraval

Autore: Stephanie Garber

Prezzo: 12.87€

Pagine: 416

Data di pubblicazione: 19 ottobre 2017

Trama: Whatever you've heard about Caraval, it doesn't compare to the reality. It's more than just a game or a performance. It's the closest you'll ever find to magic in this world...
Welcome, welcome to Caraval―Stephanie Garber’s sweeping tale of two sisters who escape their ruthless father when they enter the dangerous intrigue of a legendary game.
Scarlett has never left the tiny island where she and her beloved sister, Tella, live with their powerful, and cruel, father. Now Scarlett’s father has arranged a marriage for her, and Scarlett thinks her dreams of seeing Caraval, the far-away, once-a-year performance where the audience participates in the show, are over. But this year, Scarlett’s long-dreamt of invitation finally arrives. With the help of a mysterious sailor, Tella whisks Scarlett away to the show. Only, as soon as they arrive, Tella is kidnapped by Caraval’s mastermind organizer, Legend. It turns out that this season’s Caraval revolves around Tella, and whoever finds her first is the winner. Scarlett has been told that everything that happens during Caraval is only an elaborate performance. But she nevertheless becomes enmeshed in a game of love, heartbreak, and magic with the other players in the game. And whether Caraval is real or not, she must find Tella before the five nights of the game are over, a dangerous domino effect of consequences is set off, and her sister disappears forever.

Ho sentito molti pareri positivi su questo libro dalla sua uscita in lingua, a gennaio, e spero che la storia mi conquisti come ha già conquistato molti. Se la Rizzoli decidesse di mantenere questa copertina, sarei ancora più invogliata!

Titolo: The Mortal Instruments, The Graphic Novel

Autore: Cassandra Clare e Cassandra Jean

Data di pubblicazione: 31 ottobre 2017

Infine, vi porto una chicca: la graphic novel tratta da "Città di Ossa", il primo libro della chilometrica saga di "The Mortal Instruments", scritta dalla penna di Cassandra Clare.
L'illustratrice è, ovviamente, Cassandra Jean, colei che ormai si occupa di tutte le illustrazioni ufficiali attinenti al mondo degli Shadowhunters.
Esistono già dei fumetti, però si tratta di manga, tre volumi che sono tratti dalla saga di "Infernal Devices", in Italia "Le Origini".
Sono contenta che abbiano deciso di pubblicare questa graphic novel, anche se, per ora, solo in inglese. Spero in una traduzione quasi immediata, dato che addirittura il coloring book è stato tradotto in tempi molto ristretti. Persino le case editrici italiane hanno capito quanto redditizio sia il merchandise della Clare!

Bene lettori, anche per oggi abbiamo concluso! Spero di aver solleticato la vostra curiosità.
Al prossimo post!

giovedì 24 agosto 2017

#5 Recensione: Le Sfide di Apollo, L'Oracolo Nascosto

Titolo: Le Sfide di Apollo, l'Oracolo Nascosto

Autore: Rick Riordan

Prezzo: 18.00€

Pagine: 353

Trama: In questo romanzo, il dio Apollo è stato tramutato da Zeus, come punizione, in un giovane mortale di 16 anni, peraltro piuttosto imbranato di nome Lester Papadopoulus.
Il dio non sa il perché di questa punizione e si domanda cosa possa avere Zeus contro di lui: in fin dei conti, ha solo causato un po' di disordini ai semidei.
Per recuperare il suo status e il suo aspetto, Apollo chiede a Percy di condurlo al Campo Mezzosangue, il luogo dove, sotto la guida di fauni e centauri, ci si allena per affrontare pericolose imprese.
Al campo, Apollo comincia ad indagare sul mistero dell'Oracolo di Delfi, custodito dal mostruoso Pitone: proprio l'Oracolo sembra la chiave per capire il segreto della cacciata di Apollo dal congresso degli dei...

RECENSIONE

Salve lettori! Oggi ho deciso di portarvi la recensione di un libro scritto da uno dei miei autori preferiti, Rick Riordan, colui che mi ha avvicinato al mondo delle saghe con il suo primissimo "Il Ladro di Fulmini", e sempre colui che mi ha permesso di conoscere uno dei personaggi che continuo ad amare ancora a distanza di anni. Parliamo, ovviamente, dell'ormai iconico Perseus Jackson, semidio ironico e coraggioso che ha sfidato il destino e la morte innumerevoli volte nel corso delle sue avventure.

Ma il protagonista di questo libro non è il nostro amichevole semidio, bensì il dio greco Apollo, che abbiamo già avuto modo di conoscere nei libri precedenti come un personaggio vanitoso, egoista, frivolo e fin troppo sicuro di sé.
Come seguito diretto de "Il Sangue dell'Olimpo", il libro racconta di come Zeus abbia deciso di punire suo figlio, Apollo, trasformandolo in un comune mortale di 16 anni, privandolo dei suoi poteri e della sua immortalità. Lo pone davanti ad una sfida, un'impresa, in cui in palio c'è il suo ritorno sull'Olimpo.
Apollo non ha idea di quali siano le sue colpe, a malapena riesce a ricordare quale sia il suo vero nome, ed è convinto che tutto sulla Terra gli sia dovuto, compreso l'aiuto per riuscire a ritornare un dio.
Come in ogni romanzo di Rick Riordan, l'ironia regna sovrana e non si riesce a smettere di ridere neanche per un secondo durante la lettura: Apollo è un personaggio esilarante, con i suoi pensieri e le sue convinzioni, per non parlare di tutti gli altri, vecchie conoscenze e non.
La storia è scorrevole, lineare, da leggere in pochi giorni, come tutti i libri di Riordan. Non vi ho trovato particolari difetti (forse anche perché sono un po' di parte...), anzi, è da lodare il percorso di crescita che attraversa il personaggio di Apollo durante la narrazione, relazionandosi con la sua nuova natura umana e assumendosi sempre più responsabilità.
Come anche nella saga di Magnus Chase, sono presenti e approfonditi argomenti molto vari, alcuni anche abbastanza delicati che, normalmente, non si trovano nei libri per ragazzi: relazioni omosessuali, approfondimenti su alcune culture straniere, personaggi con difficoltà fisiche, e molto altro. Tutti trattati in modo splendido e completo, il che mi fa amare questo autore ancora di più.
Tornando al romanzo ho adorato anche le piccole chicche che Riordan ha messo all'inizio di ogni capitolo, al posto del titolo: si tratta di piccoli haiku, uno più esilarante dell'altro.

Biscotti, tofu
E brutte profezie...
Voglio il dolce!

Non saprei cos'altro dire per convincervi: se avete voglia di ridere, ma anche di riflettere e, forse, versare qualche lacrima, dovete assolutamente leggere questo libro.
Forse non capireste molti riferimenti se cominciaste con proprio con questo, ma niente paura: ci sono altre saghe prima di questa, che a mio tempo ho amato, che vi attendono per potervi meglio ambientare in questo mondo (Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo, Gli Eroi dell'Olimpo...).
Al prossimo post!

Voto: 5/5

martedì 22 agosto 2017

Tips: Tv Series

Salve lettori! Oggi vi ripropongo qualche altra serie tv che, secondo il mio modesto parere, merita di essere recuperata.

Stranger Things

Mi trovo un po' in difficoltà a parlare di questa serie tv, data la sua fama e il suo indice di apprezzamento. Purtroppo ho commesso l'errore di recuperarla molto tempo dopo la sua uscita su Netflix, ma abbastanza in tempo per godermi l'uscita della seconda stagione ad ottobre.
Ecco a voi la trama: Il 6 novembre 1983 a Hawkins, una remota e tranquilla cittadina dell'Indiana, il dodicenne Will Byers, membro di un ristretto gruppo di amici fraterni, sparisce in circostanze misteriose; allo stesso tempo in un laboratorio segreto nei dintorni della stessa cittadina, un ricercatore è vittima di un'inquietante creatura. Dallo stesso laboratorio, una stramba ragazzina approfitta della confusione per fuggire, trovando rifugio nella casa di Mike, uno dei migliori amici di Will, che la soprannominerà Undici. Dopo essere venuta a conoscenza delle sorti di Will, Undici decide di aiutare i suoi amici a cercarlo.
Inizialmente non mi andava di seguire la massa e, quindi, l'avevo lasciata da parte, non dandole molto credito, ma mi sono ricreduta. Penso si tratti di una delle migliori serie che io abbia mai visto (non credo di esagerare) e, nonostante ci abbia provato, non riesco a trovare dei difetti che mi impediscano di godermela appieno: la trama è perfettamente costruita, la colonna sonora e gli scenari catturano l'attenzione e non la lasciano più andare, per non parlare dei personaggi e dell'epoca in cui la storia è stata ambientata.
Già dalla prima puntata, si viene catapultati in un'atmosfera buia e inquietante, che trasmette sensazioni di costante pericolo. La prima impressione è quella che si possa respirare un'aria abbastanza "tipica", o "normale", ma gli eventi inspiegabili non tardano a comparire.
Credo che il mio personaggio preferito sia la sorella maggiore di Mike, Nancy, che, nonostante inizialmente si mostri come un personaggio timido e riservato, man mano che gli episodi continuano da alla luce un carattere forte e determinato, soprattutto quando interagisce con il personaggio di Jonathan.
Maratonare questa serie non richiede fatica, dato che un episodio tira l'altro: atmosfere anni 80 con un pizzico di dark, condite da una serie di misteri inspiegabili. Cosa desiderare di più?
Non voglio correre il rischio di fare spoiler, quindi mi limito a consigliarla a quei pochi che ancora nutrono dei dubbi.

Veep - Vicepresidente Incompetente

Passiamo, ora, ad uno dei miei generi preferiti: la commedia. Non si tratta di uno dei generi più semplici da gestire, ma, probabilmente, uno dei più difficili. Cercare di provocare divertimento e risa è una delle cose più complicate per il mondo dell'intrattenimento, dato che ognuno ha una concezione di ironia diversa. Difatti, nonostante sia uno dei miei generi preferiti, seguo veramente poche serie tv comedy, solamente quelle che mi provocano risate genuine. Veep è una di queste.
Ecco a voi la trama: L'ex senatrice Selina Meyer accetta entusiasta l'offerta di servire il suo Paese, gli Stati Uniti d'America, come vicepresidente, ma nulla di quello che sta per accaderle era come aveva immaginato o le avevano detto. Circondata dai suoi collaboratori - il capo dello staff Amy, il portavoce Mike e la segretaria Sue, i quali non fanno altro che bisticciare con l'ambizioso e compiaciuto vice direttore delle comunicazioni Dan Egan - Meyer cerca di lasciare il segno senza essere schiacciata dal gioco della politica.
Veep può essere riassunta con un'unica frase: enorme presa in giro al sistema politico americano. Si tratta di una satira molto diretta, che si fa strada fra i problemi più ingombranti che contraddistinguono la politica americana: la protagonista non si fa problemi a mandare al diavolo il suo stesso presidente, o ad insultare il partito che dovrebbe sostenerla. Gli argomenti affrontati in ogni puntata variano dall'omosessualità alle riforme sull'ostruzionismo, tutti discussi, sembrerebbe, in un modo superficiale e semplicistico, ma che, in realtà, nasconde una profonda critica. Critica alla corruzione, critica ai problemi che le donne incorrono quando decidono di affrontare una carriera politica, e molto altro.
Ma non temete, questa serie permette di riflettere, è vero, ma fra una risata e l'altra. Ogni personaggio ha la sua peculiarità: chi l'ambizione, chi l'ammirazione sfrenata, chi una leggera isteria. Due sono le costanti: tutti sono drogati di lavoro e tutti estremamente esilaranti.
Guardate Veep e fatevi qualche risata assicurata.

Dirk Gently's Holistic Detective Agency

Come ultimo consiglio per questo post, vi presento una chicca. Si tratta di una serie molto particolare, tratta da un romanzo umoristico scritto da Douglas Adams, lo stesso autore di Guida Galattica per Autostoppisti. Se avete avuto l'occasione di vedere il film tratto dal libro sopracitato, allora sapete che cosa aspettarvi da questa serie.
Intanto, vi riporto la trama: Dirk Gently - agenzia di investigazione olistica è un thriller comico che segue le bizzarre avventure dell'eccentrico detective "olistico" Dirk Gently e del suo riluttante assistente Todd, mentre affrontano un grande e apparentemente insensato mistero, attraversando percorsi improbabili con un stuolo di personaggi selvaggi e a volte pericolosi al seguito, mentre ogni episodio li porta sempre più vicini alla verità.
La serie, come il romanzo, si basa sulla visione che aveva della vita l'autore, Douglas Adams, ossia una visione olistica: tutto è collegato e nulla accade per caso. Tutti abbiamo un ruolo, e non importa quello che facciamo o quello che non facciamo, quel ruolo non cambierà mai. Penso sia inutile anche solo provare a spiegare o a citare la trama, perché capireste poco o niente, e continuerete a non capire guardando i primi episodi. L'insieme assumerà un senso solo alla fine, e dipenderà tutto dall'interpretazione che deciderete di dargli.
Dirk è un personaggio estremamente divertente e affascinante: segue prevalentemente l'istinto ed entra come un uragano nella vita di Todd, un ragazzo che, prima di incontrarlo, conduceva una vita piatta e solitaria. Gli altri personaggi non li nomino, dato che temo di farvi qualche spoiler involontario. Li scoprirete man mano che gli episodi si susseguono.
Ve lo consiglio vivamente se avete voglia di perdervi in una storia coinvolgente ed intrigante, anche se leggermente no sense.

Ed ecco i miei consigli per questo post! Spero di aver solleticato la vostra curiosità.
Al prossimo post!

domenica 20 agosto 2017

Episode 1: Book Writing

Salve lettori! Oggi non vi porterò una recensione, una qualche opinione sulle serie tv che seguo o delle freschissime novità sul fronte case editrici. Oggi vorrei parlarvi del mio sogno nel cassetto, così vicino e allo stesso tempo così irraggiungibile: la scrittura.
Ho sempre amato scrivere, sin da quando ero bambina: mi divertivo a scrivere storielle ingenue su belle principesse e fattorie sperdute fra i prati, con tanta magia e sogni che diventano realtà.
Crescendo ho sviluppato il desiderio di scrivere una storia che potesse interessare veramente a chi leggeva, non solo a parenti che, anche se avessi dimenticato di utilizzare il congiuntivo o avessi mancato l'h nel verbo avere, mi avrebbero comunque lodato.
Volevo assomigliare agli scrittori che tanto mi piacevano, creare mondi che potevo nominare a mio piacimento, inventarmi personaggi forti e risoluti, provando gli stessi sentimenti che vorrei provassero i lettori leggendo le mie storie.
Nel periodo delle medie ho scritto molte bozze, provando ad affrontare tutti i generi possibili, cercando di trovare quello che prediligo: fantasy, contemporanei, thriller, horror, supernatural, addirittura delle visioni molto personalizzate di un giallo.

Penso che il più lungo sia una storia con qualche pelle ossa dotato di canini, che ancora riposa nei meandri più oscuri del mio computer... Beata gioventù.
Attualmente sto scrivendo molto di meno, anche a causa degli impegni scolastici, concentrandomi solo sui progetti che potrebbero seriamente avere un seguito in futuro. Questo blog è sicuramente uno di quelli, un modo brillante per tenermi in esercizio, scrivendo recensioni e parlando di ciò che adoro (non importa quante poche persone lo leggano).
Sicuramente anche la lettura aiuta: una fonte inesauribile di idee, ispirazioni, lessico, terminologie, e tanto altro. Probabilmente è grazie alla lettura che ho sviluppato il desiderio di afferrare la penna (o tastiera che sia), di trascrivere le mie idee, di tenere in mano un mio manoscritto. Anzi, è sicuramente andata così.
Non saprei paragonare la magnifica sensazione che si prova quando si viene attraversati dal flusso delle idee e non si riesce a smettere di digitare, una parola dietro l'altra, frase dopo frase. Non la scambierei con nulla al mondo.
Certo, come il blocco del lettore, esiste anche il blocco dello scrittore: si può continuare a fissare la pagina bianca per ore, senza che un'idea giunga in aiuto. Può essere molto frustrante, soprattutto se ci sono delle scadenze in agguato. Credo che la cosa migliore sia chiudere il computer, o chi per lui, e mettersi a fare altro: è inutile lavorare comunque e rischiare di produrre pagine insoddisfacenti. Magari cucinando, disegnando, o pulendo, le idee torneranno a palesarsi come se non se ne fossero mai andate.
Archimede non ebbe l'illuminazione mentre si faceva un bel bagno?

Personalmente, non sono una di quelle persone che scrive ogni giorno tutto il giorno, che gira con un taccuino sempre a portata di mano, pronta ad annotarsi ogni singola cosa possa essere fonte di ispirazione (anche se probabilmente sarebbe una buona abitudine), ma ciò non significa che non ci tenga.
Mi ritrovo spesso a pensare cosa sarei in grado di fare se ci dedicassi più tempo, se lavorassi sulle mie idee, se creassi delle scalette dettagliate e ordinate, ma il più delle volte rimangono solo pensieri.
A scuola mi diverte scrivere temi, usando frasi arzigogolate e parole ricercate, stupendo i miei compagni e, talvolta, anche la mia insegnante, ma non ho mai avuto il coraggio di iscrivermi ad un corso di scrittura creativa o di partecipare ad un concorso. Come mai? Forse non mi ritengo abbastanza brava, forse ho paura del confronto, forse temo i giudizi di persone molto più esperte di me.
Non saprei, ma c'è ancora tempo.
Bene, direi che per oggi mi sono dilungata abbastanza! Per ora ho solo esposto delle considerazioni generali, ma spero di poterlo rifare in futuro, affrontando altri temi.
Al prossimo post!

venerdì 18 agosto 2017

#4 Recensione: Gabbia del Re

Titolo: Gabbia del Re

Autore: Victoria Aveyard

Prezzo: 19.90€

Pagine: 480

Trama (vi riporto quella del primo libro, per evitare spoiler. Più in basso troverete quella del terzo): La società è divisa in base al colore del sangue. Ci sono i Rossi, povera gente, destinata a una vita di stenti e costretta ai lavori più umili, e gli Argentei, valorosi guerrieri dotati di poteri straordinari. Mare ha il sangue rosso. A 17 anni ha già perso qualsiasi fiducia nel futuro. Finchè un giorno, nel castello degli Argentei, davanti alla famiglia reale al completo scopre che, pur avendo sangue purpureo nelle vene è dotata di poteri che nessun Argenteo ha mai posseduto. Mare rappresenta un'eccezione che rischia di mettere in discussione l'intero sistema sociale... Un lume di speranza per i Rossi.

SPOILER

Dopo aver lottato con tutte le sue forze, Mare è costretta ad arrendersi e a stringere un patto con Maven per salvare la vita di Cal e di Kilorn. In cambio della loro libertà, infatti, ha accettato di offrirsi come ostaggio al giovane sovrano, il ragazzo che un tempo amava e che ora è diventato un re bugiardo e traditore. Privata del suo potere di domare i fulmini e tormentata dagli errori commessi in passato, dovrà sperare che qualcuno corra in suo soccorso e la liberi dalla prigionia, altrimenti la sua sorte, e quella della ribellione, sarà segnata per sempre.

RECENSIONE

Salve lettori! Oggi vi propongo la recensione di un libro facente parte di una serie che sto apprezzando sempre di più: si tratta del terzo volume (senza contare le novelle), intitolato "Gabbia del Re". L'autrice ha scelto il titolo con grande cura: se si pone la giusta attenzione, man mano che la lettura procede, assumerà significati sempre più diversi e profondi.
Considero questo volume il migliore della serie, in cui i personaggi attraversano una crescita esponenziale, sia in senso positivo, sia in senso negativo (se lo avete letto, sapete a quale personaggio mi riferisco in particolare). E' pregno di colpi di scena: continuiamo a seguire la storia della nostra protagonista, Mare, e di tutti gli altri, ma i ruoli che si pensava avessero assunto nei libri precedenti cambiano radicalmente, soprattutto per quanto riguarda Cal.
Durante la maggior parte della narrazione viene analizzato il complicato rapporto fra Mare e Maven, e l'autrice prova, in un modo contorto, a giustificare le scelte di quest'ultimo, cercando di creare un legame empatico con il lettore. Cosa che, negli altri libri, per quanto riguarda il personaggio di Maven non era mai successa: le sue azioni erano giustificate semplicemente con la pura pazzia, o la pura cattiveria. La reputo una scelta affascinante, anche se, personalmente, non riuscirò mai a digerire Maven e le sue scelte.


Per quanto riguarda, invece, la nostra protagonista, in questo libro l'ho letteralmente adorata. Devo ammettere che nei libri precedenti mi stava leggermente antipatica, a causa della sua ingenuità, che spesso la portava a compiere delle scelte a mio parere abbastanza stupide, e della sua autocommiserazione.
Ma in questo terzo capitolo si è dimostrata forte, in grado di gestire le sue emozioni e riconoscere i suoi errori. Ha compiuto un grande passo avanti anche per quanto riguarda i suoi poteri, permettendo di ricevere aiuto nel gestirli e comprenderli.
Un altro personaggio che sono riuscita ad apprezzare rispetto a "Spada di Vetro" è quello di Cameron, una ragazza con un passato difficile e un potere troppo potente per caricarlo solo sulle sue spalle.
Al contrario, non sono riuscita a tollerare il personaggio di Cal, il giovane erede al trono argenteo, senza macchia e senza colpa. Sin dal primo libro, la sua completa e cieca fedeltà agli Argentei era un problema, che culmina in questo terzo capitolo, superando l'amore che giura di provare per Mare.
Ovviamente è sempre presente il tema della disparità sociale, basata sul colore del sangue, che ha dato vita alle basi su cui si pone l'intera saga. La Regina Rossa del primo libro, trasformata in un'arma nel secondo, diventa una vera e propria luce nel terzo, dopo aver sacrificato gran parte della sua vita.
Sulla trama non mi dilungo, e nemmeno sugli altri personaggi, dato che temo di fare spoiler. Quindi, mi limito a dirvi che, se non avete ancora iniziato la saga di Regina Rossa, vi conviene farlo al più presto!

Voto: 4.5/5

mercoledì 16 agosto 2017

#3 Recensione: Illuminae

Titolo: Illuminae (The Illuminae Files_01)

Autore: Amie Kaufman e Jay Kristoff

Prezzo: 22.00€

Pagine: 612

Trama: Quel giorno, quando si è svegliata, Kady pensava che rompere con Ezra sarebbe stata la cosa più difficile da affrontare. Poche ore dopo il suo pianeta è stato invaso.
Anno 2575: il cielo di Kerenza, un pianeta poco più grande di un granello di sabbia coperto di ghiaccio e sperduto nell'universo, si oscura all'improvviso. Tra le esplosioni e le urla degli abitanti terrorizzati, una squadra d'assalto delle BeiTech, una potente corporation interstellare, dà inizio all'invasione. Ed Ezra e Kady, che si rivolgono a malapena la parola, sono costretti a cercare insieme una via di fuga. Alcuni giorni dopo, però, un mortale virus mutante inizia a diffondersi a bordo di una delle navi sulle quali si trovano i due ragazzi e gli altri superstiti. Kady si renderà conto che l'unica persona che può aiutarla è anche l'unica con la quale pensava non avrebbe più avuto niente a che fare.

RECENSIONE

Salve lettori! Oggi vi porto la recensione di "Illuminae", un libro di cui attendevo la traduzione da quando è stato pubblicato negli Stati Uniti. Scritto a quattro mani, si tratta di un romanzo molto particolare, dato che la narrazione viene portata avanti non da semplici dialoghi o descrizioni, bensì da dossier, resoconti militari, trascrizioni di interrogatori, rapporti medici, intercettazioni, email e tanto altro.
A primo impatto, questo particolare stile potrebbe sembrare pesante, o difficile da seguire. Un occhio esterno potrebbe pensare che questo tipo di narrazione non permetta di immaginarsi lo scenario o i personaggi, che si possano perdere dei pezzi durante la lettura. Ma non è affatto così, anzi.
Grazie alle immagini, alle email e alle trascrizioni sono riuscita ad immedesimarmi totalmente nella storia, come se stessi aiutando Kady a leggere le intercettazioni che con tanta fatica è riuscita a decriptare o stessi provando io stessa a contattare Ezra.

Sono riuscita a sentire la disperazione delle persone che hanno subito l'invasione prima e il terribile virus dopo, il rammarico e la sofferenza di Kady, i dubbi di Ezra e la loro ansia costante (che poi è diventata anche la mia) di essere raggiunti dalla navicella nemica.
Questa empatia ha stupito me per prima, ma sicuramente non in modo negativo. Ho amato i due protagonisti, in particolare Kady, una testolina rosa che considero forte, intraprendente, in grado di imporsi dove vede un'ingiustizia, persino mettendo a repentaglio la sua stessa incolumità. Ho apprezzato molto anche il personaggio di Ezra, il suo coraggio e la sua lealtà nei confronti di Kady, ma lo considero comunque qualche gradino sotto di lei, principalmente per il fatto che è Kady a prendere quasi sempre l'iniziativa.
Il libro si divide, secondo me, in tre parti principali: l'invasione, in cui il pianeta d'origine dei due protagonisti, Kerenza, viene completamente occupato da una misteriosa corporation, poi la diffusione di un virus mortale all'interno delle due navicelle in fuga, che rende ancora più difficile la sopravvivenza dei superstiti, ed, infine, la svolta che troviamo circa a metà del libro e che determina il finale, un cliffhanger che mi sta rendendo impossibile l'attesa del secondo volume, "Gemina", in uscita ad ottobre (questo lo sto dicendo praticamente per ogni libro, ma portate pazienza).
Non mancano i colpi di scena, che sconvolgono completamente la concezione che pensavamo di avere della storia fino a qualche pagina prima.
Il genere è, ovviamente, fantascientifico. Personalmente, non mi ero mai avvicinata a questo tipo di narrazione ed Illuminae mi ha aperto un mondo. Sicuramente recupererò altre storie di invasioni, galassie infinite e misteri nel profondo buio.
Un altro punto di forza è la mancanza di elementi romance pressanti e inutili. Il legame fra Kady ed Ezra c'è, ma non ruba la scena agli altri avvenimenti e non turba l'affannoso susseguirsi degli eventi.

Una storia lineare, scorrevole e mai scontata.
Vi posso assicurare che non rimarrete delusi se deciderete di donare ad Illuminae un po' del vostro tempo e delle vostre emozioni.

Voto: 5/5

lunedì 14 agosto 2017

§ Uscite che attendo di più §

Salve lettori! Oggi vi propongo un argomento semplice, utile per me, dato che metterò un po' di ordine nella mia wishlist (e nel mio portafoglio!), e, spero, utile anche per voi.
Qui di seguito vi riporterò semplicemente le immagini e le trame dei libri prossimi all'uscita che mi interessano. Non so se si tratterà di una rubrica periodica, dipenderà dai miei gusti, sono sicura che ci sono persone che l'hanno introdotta prima me e che si meritano i crediti (se troverò i nomi o se qualcuno vuole comunicarmeli, sarò felice di citarli, non intendo rubare le idee a nessuno!)
Bando alle ciance, ecco a voi i titoli!

Titolo: Wonder Woman, Le Origini (DC Icons #1)

Autore: Leigh Bardugo

Prezzo: 17.00€

Pagine: 500

Data di pubblicazione: 31 agosto 2017

*Trama: Diana diventerà una delle eroine più grandi e conosciute del mondo: Wonder Woman. Ma, prima di tutto ciò, è la principessa delle Amazzoni e la sua battaglia è appena cominciata.
Diana vuole dimostrare il suo valore alle sorelle ma, quando finalmente l'opportunità si presenta, la spreca e infrange la legge Amazzone per salvare una mortale, rischiando l'esilio. Come se non bastasse, Alia Keralis non è una ragazza ordinaria e Diana, con un semplice atto d'altruismo, ha probabilmente condannato il mondo intero. Alia, infatti, è una Warbringer (portatrice di guerra), discendente diretta di Elena di Troia. Le due ragazze si dovranno unire per combattere un destino che sembra essere già stato scritto.

Da amante della DC Comics (ma anche della Marvel in egual modo, dato che non mi faccio mai mancare niente), non posso non citare questa uscita, che attendo febbrilmente. Si tratta di una rivisitazione in chiave young adult della classica storia di una delle eroine più amate d'America e dintorni, e spero vivamente di potermene innamorare di nuovo.

*La trama l'ho tradotta io, quindi perdonate qualche errore.

Titolo: Wintersong

Autore: S. Jae-Jones

Prezzo: 9.99€

Pagine: 448

Data di pubblicazione: 26 ottobre 2017

Trama: E l'ultima notte dell'anno. Ora che si sta avvicinando l'inverno, il Re dei Goblin sta per partire alla ricerca della sua sposa... Per tutta la vita, Liesl ha sentito infiniti racconti sul bellissimo e pericoloso Re dei Goblin. E cresciuta insieme a quelle leggende che hanno popolato la sua immaginazione e ispirato le sue composizioni musicali. Adesso è diventata grande, ha ormai diciotto anni, lavora nella locanda di famiglia e sente che tutti i sogni e le fantasticherie le stanno scivolando via dalle mani, come tanti minuscoli granelli di sabbia. Ma quando sua sorella viene rapita da Re dei Goblin, Liesl non ha altra scelta che mettersi in viaggio per tentare di salvarla. E così si ritrova catapultata in un mondo sconosciuto, strano e affascinante, costretta ad affrontare una decisione fatale. Ricco di musica e magia, personaggi straordinari e storie avvincenti e romantiche.

Ho avuto il piacere di leggere molte recensioni positive su questo libro e, dopo aver letto la trama e aver scoperto che la copertina originale era stata mantenuta, non ho potuto fare a meno di inserirlo nella mia personalissima wishlist. Da quello che sono riuscita a carpire, ci sono molti riferimenti al mondo della musica, e ciò lo rende ancora più interessante. Spero di non rimanere delusa.

Titolo: Magic

Autore: V. E. Schwab

Prezzo: 9.99€

Pagine: 416

Data di pubblicazione: 12 ottobre 2017

Trama: Kell è uno degli ultimi maghi rimasti della specie degli Antari ed è capace di viaggiare tra universi paralleli e diverse versioni della stessa città: Londra. Ci sono infatti la Rossa, la Bianca, la Grigia e la Nera, dove accadono cose diverse in epoche differenti. Kell è cresciuto ad Arnes, nella Londra Rossa, e ufficialmente è un ambasciatore al servizio dell'Impero Maresh, in viaggio alla corte di Giorgio III nella Londra Bianca, la più noiosa delle versioni di Londra, quella senza alcuna magia. Kell in verità un fuorilegge: aiuta illegalmente le persone a vedere anche solo piccoli scorci di realtà che non potrebbero mai vedere. Si tratta di un hobby molto rischioso, però, e adesso Kell fugge nella Londra Grigia e si imbatte in Delilah, una strana ragazza che prima lo durba, poi lo salva da un nemico mortale e infine lo costringe a seguirla in una nuova avventura. Ma la magia è un gioco pericoloso e se si vuole continuare a giocare, prima di tutto bisogna imparare a rimanere vivi.

La fama di Victoria Schwab la precede e di certo questo libro non ha bisogno di presentazioni, dato il grande successo che ha riscosso negli Stati Uniti (e non solo). In molti lo attendevano e devo dire che, dopo aver letto "Questo Canto Selvaggio", anche io mi sono uniformata alla massa.

Titolo: Signore delle Ombre

Autore: Cassandra Clare

Prezzo: 19.00€

Pagine: 660

Data di pubblicazione: 19 settembre 2017

Trama (occhio agli spoiler): Onore, senso del dovere, rispetto della parola data: questi sono i principi che guidano l'esistenza di ogni Shadowhunter. Oltre alla certezza che non esista un legame più sacro di quello che unisce due parabatai, compagni di battaglia destinati a combattere e a soffrire insieme. Un legame che mai e poi mai - questo dice la Legge - dovrà trasformarsi in amore. Emma Carstairs sa bene che il sentimento che la unisce al suo parabatai, Julian Blackthorn, è proibito e che proprio per questo potrebbe distruggere entrambi. Sa anche che, per non rischiare la loro vita, dovrebbe scappare il più lontano possibile da lui. Ma come può farlo, proprio ora che i Blackthorn sono minacciati da nemici provenienti da ogni dove? L'unica loro speranza sembra racchiusa nel «Volume Nero dei Morti», un libro di incantesimi straordinariamente potente su cui tutti vogliono mettere le mani. Per questo, dopo aver stretto un patto con la Regina Seelie, Emma, la sua migliore amica Cristina, Mark e Julian Blackthorn partono alla ricerca del libro, affrontando mille insidie, imbattendosi in potenti nemici ben consapevoli che nulla è ciò che sembra e nessuna promessa è degna di fiducia. Nel frattempo, a Los Angeles, la tensione crescente tra Shadowhunter e Nascosti ha rafforzato la Coorte, la potente fazione interna al Consiglio strenua sostenitrice della Pace Fredda e disposta a tutto pur di impossessarsi dell'Istituto. Ben presto però un'altra, nuova minaccia si fa avanti, sotto le spoglie del Signore delle Ombre - il Re della Corte Unseelie -, che spedisce i propri guerrieri migliori sulle tracce dei Blackthorn e del libro. Con il pericolo ormai alle porte, Julian concepisce un piano rischioso che prevede la collaborazione con un personaggio imprevedibile. Ma per ottenere la vittoria finale sarà necessario pagare un prezzo che lui ed Emma non possono nemmeno immaginare, e che avrà ripercussioni su tutti coloro e tutto ciò che hanno di più caro al mondo.

Pendo dalle labbra di Cassandra Clare dal lontano "Città di Ossa" e di certo non intendo perdermi l'attesissimo seguito de "La Signora della Mezzanotte". I pareri di chi lo ha già letto mi preoccupano, dato che sembrano abbastanza disperati e malinconici, ma ormai sono abituata alla crudeltà della nostra amata autrice. Attendo settembre con ansia.

Ed eccoci qui, spero di aver solleticato la vostra curiosità con qualche titolo interessante.
Al prossimo post!

sabato 12 agosto 2017

#2 Recensione: Io Sono Buio

Titolo: Io Sono Buio (And I Darken)

Autore: Kiersten White

Prezzo: 17.90€

Pagine: 480

Trama: Una principessa non dovrebbe essere brutale. Ma Lada, la figlia di Vlad Dracul, è diversa da ogni altra: affamata di potere fin da piccola, preferisce la lotta e i coltelli alle bambole. L'esatto contrario del fratello Radu, dolce, bellissimo e delicato come un bocciolo di rosa. Quando i due vengono lasciati in ostaggio dal padre, ancora bambini, al sultano dell'Impero Ottomano - prigionieri di un sovrano crudele e sottomessi ad una cultura completamente diversa dalla propria - Lada inizia a progettare la sua spietata vendetta. Mentre la ragazza si prepara a combattere, un triangolo avvelenato mosso da forze potenti tende gli animi: desideri di riscatto, gelosie tremende e un'ambizione sfrenata. Avvolta in un vortice di passioni turbinose, Lada si troverà di fronte alla scelta più difficile: portare a termine il suo piano o arrendersi all'unico nemico che forse non è in grado di sconfiggere.

RECENSIONE

Salve lettori! Oggi vi propongo la recensione di un libro che considero una vera e propria rivelazione: parliamo di "Io Sono Buio", di Kiersten White, il primo romanzo di una serie di cui aspetto impazientemente il seguito.
Il libro ha un'ispirazione storica, difatti la maggior parte dei personaggi citati (e anche qualche vicenda) sono realmente esistiti, in un periodo che va approssimativamente dal 1430 al 1450 dopo Cristo.
La differenza più sostanziale è il cambiamento di genere del personaggio di Vladimir l'Impalatore, che viene trasformato dall'autrice in una donna dal carattere forte e molto combattiva di nome Ladislav, detta Lada.


Seguiamo, per l'appunto, la storia di Lada, la figlia primogenita del reggente di Valacchia (oggi conosciuta come Transilvania) Vlad Dracul, una principessa che non riesce ad indossare il ruolo che le è stato cucito addosso: non le importa dell'etichetta o delle tradizioni, si veste come un ragazzo, ama combattere, colleziona armi, è vendicativa e nasconde sotto una scorza dura i suoi sentimenti, considerati da lei stessa un'enorme debolezza. L'unico sentimento degno di essere chiamato tale è l'amore per la sua terra, la Valacchia, che Lada considera la sua stessa madre. Le uniche persone a cui si sente profondamente legata sono il suo migliore amico, figlio della sua balia, ed il fratello Radu, anche se è molto restia a dimostrarlo.

Con il padre ha un rapporto tormentato: Lada brama più di ogni altra cosa la sua approvazione, facendo di tutto per assomigliare (e diventare) un maschio, l'erede che suo padre avrebbe sempre desiderato.
Personaggio fondamentale è quello di Radu, il negativo di Lada: se la sorella non riesce ad entrare nelle grazie del padre a causa del suo sesso, il fratello non ci riesce per la sua natura docile e gentile. Si tratta di un ragazzo fragile, emotivo ed ingenuo. Il padre lo considera un debole buono a nulla, mentre Lada lo tratta come un cucciolo in costante bisogno di protezione.
Il libro si alterna fra i punti di vista di Lada e Radu che, a causa dell'incompetenza e dell'egoismo del padre, verranno ceduti come ostaggi all'Impero Ottomano, dove verranno cresciuti secondo canoni completamente estranei alla loro cultura.
Lada si sente tradita dall'uomo che un tempo ammirava e oppressa dalla cultura musulmana. Pensa solo alla sua futura vendetta: vuole fuggire e tornare nella sua madre patria. Il fratello Radu, al contrario, trova una vera e propria redenzione, abbracciando la religione islamica.
I due fratelli attraversano una crescita profonda: Lada comincia ad aprirsi e si affeziona a personaggi che non siano il fratello o se stessa, mentre Radu si rivela un oratore dal talento invidiabile, in grado di farsi strada fra le gerarchie al potere, raggiungendo persino il sultano.
Devo confessare che la parte che mi preoccupava di più era una possibile storia d'amore, che pensavo avrebbe rovinato l'atmosfera perfetta che la White era riuscita a creare. Ma ciò non è successo: il romance è presente, ma studiato nei minimi dettagli e perfettamente funzionale alla trama. Si verrà a creare un triangolo avvelenato, che creerà più dolore che piacere, il cui pioniere è l'affascinante figlio del sultano, Mehmed.
Se la trama non bastasse ad attirare la vostra attenzione, penso che i temi esaustivamente affrontati lo faranno: si parla di emancipazione femminile in un periodo in cui il ruolo della donna e le sue possibilità erano limitate e oppresse, a causa di un regime maschilista. Troviamo una protagonista forte, che vuole combattere tutto ciò, imponendo la sua volontà e le sue decisioni.
Dopo aver fatto considerazioni sulla trama, vorrei dedicare qualche riga allo stile dell'autrice: fluido come l'acqua, che, se non ci si controlla, si legge tranquillamente in una giornata, nonostante la mole.
Le descrizioni mi hanno catturato, facendomi sentire il gelido vento della Valacchia e la ruvida sabbia d'Oriente sulla pelle.
Promosso a pieni voti!
Al prossimo post!

Voto: 5/5

giovedì 10 agosto 2017

Tips: Tv Series

Salve lettori! Come avevo anticipato nel mio primo post, oggi intendo dedicare qualche minuto al discorso sulle serie tv, un'altra delle mie passioni.
Comincio con il dire che ne seguo veramente molte, la maggior parte recuperate durante quest'estate, e provare a citarle tutte, con tanto di opinioni, sarebbe veramente complicato. Quindi, per ora, parlerò di quelle che ultimamente mi hanno preso di più (tre o quattro al massimo), quelle che, secondo il mio modesto parere, meritano di essere recuperate immediatamente.

Shadowhunters, The Mortal Instruments

Allora, premetto che questa serie è stata giudicata molto negativamente da quasi tutti i fan della saga letteraria (e non): è considerata abbastanza trash, con attori scadenti e troppo scostante rispetto ad i libri.
La trama penso la conosciate, ma la riporto comunque: Clary Fray è una ragazza perfettamente normale: vive con la madre Jocelyn in un piccolo appartamento a New York, è una studentessa alla Brooklyn Academy of Art e passa le sue giornate in compagnia del migliore amico Simon Lewis. La sua vita viene stravolta quando, durante una serata al Pandemonium Club, assiste a degli eventi a cui un normale essere umano non potrebbe mai assistere. Scopre, grazia all'aiuto di Jace Wayland, di essere una Shadowhunter, metà umana e metà angelo, e che il mondo che un tempo conosceva non esiste più.
Devo dire che anch'io, ai tempi dei primi episodi della prima stagione, non ero del tutto convinta e avevo pensato di abbandonarla. Poi, invece, man mano che gli episodi andavano avanti, ho cominciato ad apprezzarla.
Non ho di certo le competenze per commentare la bravura degli attori o la solidità della sceneggiatura, ma sono dell'opinione che con il tempo sia migliorata. Certo, da un'amante dei libri della Clare, qualche volta mi disturba il fatto che gli eventi vengano cambiati (riporterò degli esempi nella sezione spoiler), ma devo dire che la maggior parte delle volte trovo piacevole il fatto che la storia prenda una piega imprevedibile, persino per chi conosce a menadito la narrazione originale.
La cosa che mi soddisfa di più è vedere i miei personaggi preferiti prendere vita, come ad esempio Simon, Alec, Magnus, Izzy o Sebastian, e lo stesso vale per alcune scene, riprodotte alla perfezione. Nonostante i suoi difetti, la storia continua a catturarmi, come lo fece a suo tempo il primo Città di Ossa.
In conclusione, la consiglio vivamente, ma presa per quello che è: una serie leggera, con una storia sempre interessante, che può tranquillamente tenere compagnia per 40 minuti a settimana.

Riverdale

Si tratta di una serie davvero recente, ma che ha avuto molto successo, nonostante non sia ancora arrivata in Italia (quindi, se vi interessa, va recuperata con i sottotitoli). Conta tredici episodi e la seconda attesissima stagione arriverà ad ottobre. La produzione si è liberamente ispirata ad una serie di fumetti chiamati Archie Comics.
Ecco a voi la trama: nell'apparentemente tranquilla cittadina di Riverdale è tempo per i ragazzi di iniziare un nuovo anno scolastico, dopo una triste estate in cui uno di loro, Jason Blossom, è rimasto ucciso in un presunto incidente in barca, la cui unica testimone è la sorella gemella Cheryl Blossom. Un gruppo di ragazzi decide di mettere luce sul mistero che ha profondamente scosso la loro cittadina, cominciando ad indagare.
Comincio con ciò che mi ha immediatamente colpito e mi ha convinto sin dal primo episodio: i personaggi, per non parlare delle relazioni che li intrecciano. Sono tutti caratterizzati alla perfezione, resi distinguibili senza cadere in imbarazzanti stereotipi: troviamo Archie, il protagonista, tormentato dai dubbi sul suo futuro (musica o edilizia?), Betty, la tipica ragazza gentile della porta accanto, ma che nasconde profonde ferite, Veronica, nuova in città e portatrice di un passato oscuro, ed infine Jughead, un ragazzo riservato e solitario, con la passione della scrittura. Ovviamente costoro sono solo i personaggi principali, in realtà la serie ne nasconde altri altrettanto validi.
Un altro punto di forza della serie è il mistero che aleggia sull'atmosfera dell'intera storia dalla prima puntata e che verrà svelato solo durante l'ultima puntata. Scoprire lentamente ogni tassello è allo stesso tempo frustrante ed eccitante, tanto che l'attesa fra una puntata e l'altra si fa sempre più impaziente.
Non mancano, ovviamente, le tipiche vicende adolescenziali: litigi, amori, amicizie, feste, scuola e chi più ne ha più ne metta.
Consigliato vivamente ad un pubblico amante dei teen drama, con un tocco di giallo che non fa mai male.

Sherlock

Veniamo ora ad una delle mie serie preferite in assoluto, oltre che una delle prime che ho cominciato a seguire, nel lontano 2011. Si tratta di Sherlock, serie tv britannica liberamente tratta dalle opere di Sir Arthur Conan Doyle, con protagonisti Benedict Cumberbatch nei panni di un moderno Sherlock Holmes, e Martin Freeman nei panni del suo assistente ad amico John Watson.
Ecco la ormai conosciuta trama: John Watson è un reduce della guerra in Afghanistan e deve ancora ritrovare il suo posto nella società civile. Quando un amico gli suggerisce di trovarsi un coinquilino con cui dividere le spese di un appartamento, si ritrova coinvolto nella vita dell'eccentrico Sherlock Holmes.
Non saprei cos'altro dire se non: guardatela, guardatela e ancora guardatela. Ricordo che vidi per caso il primo episodio in lingua a scuola (ringrazio il mio professore di inglese) e che me ne innamorai immediatamente.
Il personaggio di Sherlock è a dir poco geniale: un eccentrico detective che riesce a risolvere qualsiasi caso gli si presenti grazie alle sue deduzioni. Ha più nemici che amici, persino i suoi colleghi all'interno della polizia, di cui è un consulente, non lo sopportano, a causa dei suoi comportamenti sociopatici, a volte al limite della pazzia.
L'unico che riesce a stargli vicino è il suo nuovo coinquilino John Watson, che, nonostante la sua iniziale sorpresa, lo accompagnerà durante tutte le sue indagini.
I villain scelti sono inquietanti e geniali (sto abusando di questo aggettivo, ma cosa ci posso fare se è l'unico che trovo adeguato...), in particolare quello della quarta stagione, attualmente la mia preferita.
I finali di stagione (in particolare quello della prima) sono dei cliffhanger che rendono il lasso di tempo fra una stagione e l'altra un inferno, in particolare quando si tratta di più di due anni di attesa (ahimè).
Penso che ciò che renda la serie irresistibile, a parte il carattere del protagonista, siano i piccoli misteri che caratterizzano la trama, la maggior parte lasciati irrisolti, in modo che gli spettatori possano fantasticare a loro piacimento.
Non so più cosa dire per essere convincente, e sto cominciando a essere pedante, quindi direi che posso concludere qui (guardate Sherlock, è un ordine).

Spero che i miei consigli possano essere utili a qualcuno.
Al prossimo post!

martedì 8 agosto 2017

#1 Recensione: The Fate of the Tearling


Titolo: The Fate of the Tearling

Autore: Erika Johansen

Prezzo: 19.00 €

Pagine: 448

Trama del primo libro (per evitare spoiler): Il giorno del suo diciannovesimo compleanno la principessa Kelsea Raleigh Glynn, cresciuta in esilio, intraprende un pericoloso viaggio alla volta del castello in cui è nata per riprendersi il trono che le spetta di diritto. Kelsea, nonostante la sua insicurezza, è una ragazza determinata che adora leggere e che somiglia ben poco a sua madre, la fatua e frivola regina Elyssa. Kelsea sarà pure inesperta, ma non è indifesa: al collo porta lo zaffiro del Tearling, un gioiello dagli immensi poteri magici, ed è accompagnata dalla Guardia della Regina, un gruppo scelto di coraggiosi cavalieri guidato dall'enigmatico e fedele Lazarus.

RECENSIONE

Salve lettori, nel mio secondo post ho deciso di postare la mia prima recensione, buttandomi nella mischia a testa alta! Intendo cominciare con un libro abbastanza chiacchierato, ossia The Fate of the Tearling, il capitolo finale della trilogia di Erika Johansen sulla Regina del Tearling, cercando di non fare spoiler.
Come prima cosa, ho molto apprezzato i precedenti capitoli della trilogia, in particolare il secondo, The Invasion of the Tearling, che consideravo insuperabile, sia dal punto di vista stilistico, sia dal punto di vista della trama, ma, dopo aver letto il terzo capitolo, mi sono ricreduta. La storia iniziata nel secondo capitolo è stata protratta in modo magistrale: l'autrice è stata in grado di destreggiarsi fra le varie trame che aveva creato nei libri precedenti, facendole collimare in un finale, le cui opinioni sono nettamente divise, a mio parere, perfetto.
I personaggi, a partire dalla protagonista, sono tridimensionali e molto ben approfonditi, tanto che non ho potuto far a meno di amarli. Nel corso dei tre libri hanno tutti attraversato una crescita esponenziale: Kelsea, da una ragazzina insicura e goffa, è diventata una donna in grado di assumersi le sue responsabilità e di prendere decisioni importanti per il destino del suo regno, Lazarus rende sempre più visibile il suo lato umano ed il suo affetto per la sovrana, mentre si scoprono sempre più aspetti sulla personalità di Fetch.
I temi trattati, anche se applicati in un contesto fantasy, sono interessanti e importanti: le difficoltà che incontra una donna a capo di un governo o regno che sia, la schiavitù, l'invasione e l'oppressione da parte di un nemico più forte e molto altro.
Non mancano certo i colpi di scena: vengono date molte risposte a domande sollevate fin dal primo libro e si concludono molte questioni rimaste in sospeso, come la rivalità con la Regina Rossa.
Come i libri precedenti, la trama è un susseguirsi di avventura e suspense, che, grazie anche allo stile liscio e scorrevole, tiene incollati alle pagine fino alla fine.
Ora veniamo al finale. Molte persone non sono riuscite ad apprezzarlo, definendolo come la goccia che ha fatto traboccare il vaso, rovinando l'intero libro. Io, personalmente, l'ho trovato la perfetta conclusione per una saga altrettanto valida, nonostante abbia lasciato un retrogusto amaro.
In conclusione, ho apprezzato molto questo libro, un fantasy degno di questo nome, e già sento la mancanza di Kelsea e del suo mondo. Se Erika Johansen scriverà altri libri in futuro, mi premurerò di leggerli immediatamente.

Voto: 4.5/5

domenica 6 agosto 2017

#1 hey, it's me

Salve a tutti!
Questo è il primo post che scrivo, quindi, per ora, intendo semplicemente presentarmi e cercare di spiegare che cosa intendo fare con questo blog (i colori e lo stile non sono il massimo, me ne rendo conto, ma è ancora in lavorazione!). 
Comunque, il mio nome è Sofia, sono una studentessa e l'idea di cominciare a parlare delle mie passioni sul web era in cantiere da un po' e sono felice di poter finalmente cominciare. 
Come prima cosa, il tema principale sarà la lettura: cercherò di postare recensioni, tenendo il conto di quanti libri riesco a leggere al mese e dandomi sempre nuovi obbiettivi, poi creerò delle liste sempre aggiornate sui libri in uscita e alla fine di ogni mese farò dei recap, cercando di dare un minimo di ordine alla mia vita da lettrice.
Per ora non so se porterò avanti qualche rubrica come quelle che si trovano in altri blog simili a questo, ci penserò in futuro.
Ci saranno anche dei temi secondari, come le serie tv (ne seguo tantissime e di ogni genere, amo parlarne!) e la scrittura (il mio sogno impossibile).
Non sono un'esperta, ma spero che i miei pensieri e le miei opinioni non richieste possano interessare almeno un po'. 
Al prossimo post!